La Via Francigena nel Parco di Veio: il paese di Formello

Un borgo medievale alle porte di Roma - 

Di origine etrusca nonché colonia romana, il centro storico di Formello conserva ancora la suggestione dell’atmosfera del borgo medievale.

Al borgo si arriva attraversando un’imponente porta turrita che da accesso alla piazza principale del paese sulla quale si affacciaPalazzo Chigi, di origine medievale, e la cinquecentesca Chiesa di San Lorenzo Martire, all’interno della quale è possibile riscoprire lameridiana a camera oscura, recentemente riportata alla luce, unica nel Lazio.

Di grande interesse anche laChiesa di San Michele Arcangelo, con il suo campanile romanico, e gli affascinanti ruderi della Villa Versaglia, all’esterno delle mura cittadine, residenza privilegiata del Cardinale Flavio Chigi nella seconda metà del ‘600.

Il nome Formello deriva dal latino forma (condotta d’acqua) per la presenza, tutt’oggio, di una fitta rete di cunicoli, scavati nel tufo, per l’approvvigionamento idrico del territorio e della città etrusca di Veio.

Anche in età più recente il paese di Formello si è sempre distinto per l'abbondanza d'acqua utilizzata, per esempio, come forza motrice della Mola con la sua cascata nellaValle del Sorbo.

Di grande interesse storico ed artistico il “Museo dell’Agro Veientano” che illustra, attraverso il racconto dei reperti archeologici (dal IX sec. a.C. al XV sec. d.C.), le vicende della città etrusca di Veio e di tutta l’area dell’Agro Veientano. 

Formello, oltre ad essere un comune all'interno del Parco di Veio, è l'ultima tappa della Via Francigena prima dell'ingresso a Roma. Di grande vivacità culturale, attraverso il Teatro Velly, le mostre d'arte nella Sala Orsini e quelle nel Centro per l'Incisione e la Grafica d'Arte, questo borgo alle porte di Roma è una scoperta inaspettata per tutti i suoi visitatori e pellegrini.

Un territorio ricco di storia, tradizioni e sapori alle porte di Roma - 

Ricco di tradizioni, di luoghi da visitare, di cose buone da assaggiare e da scoprire, il territorio del Parco di Veio, che con i suoi 14.984 ettari si estende a nord di Roma, è caratterizzato dalla presenza di componenti naturalistiche e storico-culturali di particolare valore e pregio.

Già al tempo degli etruschi, di cui questo territorio conserva i meravigliosi resti della città di Veio, l’agricoltura rappresentava, insieme al commercio, il fulcro dell’economia locale.

Oggi, all’interno di questo territorio noto come Agro Veientano (nel 1997 fu istituito il Parco Regionale di Veio), ci si trova all’interno di un contesto naturalistico di eccezionale bellezza.

Il territorio è caratterizzato dalla presenza di vaste aree adibite all’agricolturaed all’allevamento in cui le testimonianze storiche si intrecciano con vigne, grandi tenute agricole, paesi e strade, con la loro vitalità odierna.

L’Ente Parco promuove un’agricoltura ed un allevamento rispettosi dell’ambiente e delle tradizioni, promuovendo l’agricoltura biologicaattraverso il marchio “Natura in Campo” che permette di riconoscere i prodotti di qualità dei Parchi del Lazio.

L’estensione del Parco è molto vasta e comprende: i comuni di Campagnano di Roma, Castelnuovo di Porto, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Morlupo, Riano, Roma e Sacrofano, ognuno con le proprie bellezze naturali e monumentali da visitare.

La Via Francigena, dichiarata nel 2004 dal Consiglio d'Europa "Grande itinerario culturale", collega Canterbury a Roma (la meta è la tomba dell'Apostolo Pietro ed il simbolo dell'itinerario è infatti la chiave) attraversando interamente la penisola italiana.

L'ultimo tratto della Via Francigena, alle porte di Roma, è parte integrante delParco di Veio. Il viandante, dopo aver superato il tratto viterbese, attraversa il borgo di Campagnano di Roma e quello di Formello trovandosi di fronte ad uno scenario bucolico: la Valle del Sorbo, con il suo Santuario in onore alla Madonna ed il suo fiume Cremera ricco di fascino. Attraversa poi l'antica città etrusca di Veio ed il borgo di Isola Farnese prima di entrare nella città eterna: Roma.   

Qualità e genuinità contraddistinguono le produzioni agricole dell’Agro Veientano tra cui spiccano l’olio, il miele e le confetture, il carciofo romanesco, i prodotti caseari (tra i quali il caciofiore della campagna romana),  la carne bovina di razza pura maremmana ed i prodotti dell’ortoin generale. Anche la produzione di vino è prospera, in continua estensione, favorita dalle terre locali di origine vulcanica.

 

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